Leonardo Pappone nasce a Montefalcone di Val Fortore, in provincia di Benevento – nel 1958.
Al termine degli studi universitari intraprende la carriera dirigenziale negli apparati dello Stato, senza mai tuttavia abiurare all’arte, che si manifesta quale interesse primario extra-professionale. Fin dagli esordi artistici Pappone colloca al centro dei suoi lavori l’uomo con la sua affascinante dimensione segnica; nella ricerca di un proprio linguaggio sarà dunque stimolato dall’urgenza di ripercorrerne le tappe evolutive, dall’arte rupestre al fenomeno dei graffiti statunitensi, ma anche dai murales messicani e dagli intonaci orientali, dando vita a quella raffigurazione allegorica correlata alla matrice di protesta e dissenso dei movimenti di opposizione. Attratto, dunque, dalla Street Art e dalle tematiche dei writers metropolitani, Pappone elabora in arte un suo personale codice espressivo, che lo rende riconoscibile a tutti, sostenuto e incoraggiato dal “sistema mercato” e dalla critica. Si sono occupati della sua produzione numerose personalità del mondo dell’arte, tra cui Lorenzo Canova, Massimo Rossi Ruben, Silvia Valente, Antonietta Campilongo, Peppe Leone, Antonio Petrilli, Mario Lanzione, Nicola Maria Di Iorio, Augusto Ozzella, Carmen D’Antonino, Gioia Cativa. Ha all’attivo numerose mostre – sia personali che collettive – che gli hanno valso ambìti riconoscimenti ed il plauso della critica.
E’ presente in “Percorsi d’Arte in Italia 2017” a cura di Giorgio Di Genova ed Enzo Le Pera.
Le sue opere figurano in molti legati artistici e collezioni private, anche internazionali.
Firma le sue opere con lo pseudonimo di “LeoPapp”.
Vive tra Benevento e San Bartolomeo in Galdo (BN).